(Aspetti fisiologici, monitoraggio, diagnosi e patologie della
Medico Veterinario Libero Professionista
Specialista in Malattie dei Piccoli Animali
Past-President SIRVAC (Società It. di Riproduzione Veterinari Animali da Compagnia)
Ambulatorio Veterinario Majolino – Ranieri, Vicolo Del Forno 5, 43044 Collecchio (Pr)
Fisiologia della Gravidanza In seguito all’ ovulazione e alla formazione del corpo luteo, le concentrazioni di Progesterone rimarranno elevate per tutto il diestro e senza significative differenze tra la cagna gravida e quella non-gravida. Il picco del Progesterone (30-40 ng/ml fino a 70 ng/ml) in genere viene raggiunto dopo 3-4 settimane dall’ ovulazione per poi diminuire lentamente fino a raggiungere il livello basale 24 ore prima del parto o della fine del diestro, nel caso in cui non ci sia gravidanza. Le concentrazioni degli Estrogeni non differiscono tra la cagna gravida e quella non gravida, Durante la fase luteinica le concentrazioni degli estrogeni aumentano considerevolmente. La fase luteinica nella cagna gravida dura approssimativamente 63 giorni dal giorno dell’ ovulazione al giorno del parto e nella cagna non gravida la durata è approssimativamente 66 giorni. Durante la seconda metà della fase luteinica la concentrazione di Progesterone diminuisce e contemporaneamente vi è un aumento della concentrazione plasmatica della Prolattina. Il ruolo della Prolattina, secreta dalla Gh. Pituitaria, è quello di mantenere il corpo luteo (effetto luteotropico). Inibire la secrezione della prolattina durante la seconda metà della gravidanza si tradurebbe quindi in un aborto in quanto il corpo luteo si liserebbe e conseguentemente si avrebbe una caduta del valore del Progesterone. Le concentrazioni di Prolattina si sono dimostrate quattro voltre più elevate nella cagna gravida rispetto alle non-gravide. In ogni caso le concentrazioni di prolattina possono essere elevate anche durante il diestro in cagne non-gravide in corso di pseudo-gravidanza. Altro ormone con effetto luteotropico è l’ LH soprattutto dopo i primi 15 giorni dall’ ovulazione. L’ unico ormone gravidanza-specifico nella cagna è la Relaxina, rilevabile dopo circa 24-25 giorni e con un picco raggiunto approssimativamente a 50 giorni post-ovulazione.
Vi sono anche delle sostanze non gravidanze-specifiche che tendono ad avere un significativo aumento fisiologico durante la gravidanza nella cagna. Una diminuzione dell’ Hct. con anemia normocromica, normocitica è da considerarsi del tutto normale in corso di gravidanza così pure per un modesto aumento del leucociti. Interessante è invece un aumento considerevole dei tassi plasmatici di Fibrinogeno rilevabile a 4 settimane dall’ ovulazione associato ad aumento anche di proteine denominate Acute Phase Proteins già dal 20° giorno di gravidanza.
La durata della gravidanza calcolata dal giorno dell’ ovulazione è di 63 giorni, (65 dal picco dell’ Lh). La durata della gravidanza può essere estremamente variabile se calcolata dal giorno dell’ accoppiamento, avvenuto in base alla recettività della cagna, senza aver monitorato l’ ovulazione. Questo può succedere perché se l’ accoppiamento avviene prima dell’ ovulazione può subentrare comunque gravidanza dal momento che gli spermatozoi di un maschio fertile possono mantenere la loro vitalità fino a 5-7 giorni. Il risultato di un accoppiamento troppo precoce rispetto all’ ovulazione si tradurrà in una gravidanza che potrà durare anche 70 giorni, in relazione a quanti giorni prima rispetto all’ ovulazione è avvenuto l’ accoppiamento. Un’ accoppiamento che avviene tardi rispetto all’ ovulazione può dare comunque gravidanza. Bisogna tenere in considerazione che dopo l’ ovulazione gli oociti hanno bisogno di 48 ore per l’ estrapolazione del globulo polare perché possano essere fertilizzabili. Gli oociti possono rimanere fertilizzabili per altri 3 giorni. Un’ accoppiamento che avviene 5 giorni dopo l’ ovulazione può dare gravidanza che risulterà durare meno (anche 58 giorni) se calcolati dal giorno dell’ accoppiamento. Queste considerazioni sono estremamente importanti nel momento in cui siamo chiamati ad effettuare una diagnosi di gravidanza precoce in una cagna che si può essere accoppiata alcuni giorni prima rispetto all’ ovulazione. Il rischio di falsi negativi ci dovrà indurre a riconsiderare l’ eventuale presenza di gravidanza a distanza di 6-7 giorni. Modificazioni fisiche Nelle cagne gravide spesso si osserva la presenza di qualche perdita vaginale simile a muco piuttosto chiare e a circa 30 giorni dall’ ovulazione. In ogni caso questo reperto non è attendibile in quanto riscontrabile in minor misura anche in cagne non-gravide. Vi sono anche delle modificazioni riscontrabili a carico dei capezzoli e del tessuto mammario che diventano maggiormente rosa e con i capezzoli eretti, anche questo non è un parametro attendibile in quanto la pseudo-gravidanza nella cagna può dare le stesse modificazioni. L’ aumento di peso è rilevabile a partire circa dal 35° giorno di gestazione e può aumentare successivamente fino a più del 50 % del peso iniziale.
L’ aumento dell’ addome spesso non è riscontrabile fino al 40 ° giorno di gravidanza in relazione alla taglia della cagna e alla sua conformazione e al numero di feti presenti. Il colostro è presente negli ultimi 7 giorni di gravidanza e le modificazioni del tessuto mammario possono essere molto variabili a seconda che si tratti di una primipara o di una cagna che abbia già partorito (considerare sempre l’ eventualità di una pseudogravidanza). Va da sé che nessuno di questi parametri potrà essere preso in considerazione per una diagnosi di gravidanza certa nella cagna. Palpazione addominale Può essere accurata ed attendibile ma richiede una buona esperienza e soprattutto può rendersi difficoltosa in cagne nervose od obese. Effettuabile tra il 28° eil 32° giorno di gravidanza quando le vescicole embrionali sono ancora separate le une dalle altre, dopo tale termine tendono a confluire e non si potrà avere più la percezione palpando le corna uterine di una conformazione a “collana di rosario”, tipica dell’ utero durante questa fase della gravidanza. Le dimensioni delle vescicole embrionali palpabili sono di 15-30 mm di diametro, sferiche dalla struttura tesa e contenente liquido. E’ difficile poter contare le vescicole embrionali presenti in quanto è possibile la sovrapposizione delle corna uterine o il rischio di ricontare le stesse vescicole di uno stesso corno. Radiografia Non è possibile fino a quando non si abbia una mineralizzazione degli scheletri fetali (dopo il 45° giorno). Il vantaggio può essere quello di contare il numero dei feti e se la radiografia viene eseguita negli ultimi giorni di gravidanza sarà possibile calcolare il diametro della testa dei feti e paragonarlo con l’ asse trasverso della pelvi (radiografia in decubito dorso-ventrale). La radiologia in ogni caso, oltre ad essere una tecnica diagnostica tardiva, non ci potrà offrire un parametro sulla vitalità dei feti, sarà possibile rilevare una morte fetale solo se vi sarà presenza di gas all’ interno del sacco amniotico o un collassamento delle ossa craniche. Test ematici Nessun test endocrino potrà essere preso in considerazione in quanto nessun ormone, eccetto la relaxina, subisce delle variazioni significative per poter discriminare lo stato gravidico dalla non gravidanza. La relaxina viene prodotta dalla placenta e pertanto può essere considerato un parametro specifico della gravidanza, rilevabile a partire dal 25° giorno dall’ ovulazione. Esiste un test di gravidanza specifico per la cagna che rileva la presenza di relaxina nel siero o plasma, purtroppo la mia esperienza a riguardo è stata di un 20% di falsi
positivi, probabilmente per reazione crociata con altre sostanze presenti nel siero. Sono riportati anche falsi negativi ma in questo caso si possono trovare giustificazioni quali: gravidanza iniziata più tardivamente se calcolata dalla data dell’ accoppiamento o test eseguito in un momento in cui la relaxina non è ancora rilevabile da parte del test, in questi casi era sufficiente ripetere il test a distanza di 5-7 giorni. Nel caso dei falsi positivi ritengo che una giustificazione, rimanendo nel fisiologico, non possa essere trovata e quindi ritengo il test scarsamente attendibile. Il Fibrinogeno è una sostanza che fa parte delle “Acute Phase Proteins” che aumenta significativamente a partire dal 25°-28° giorno di gravidanza. La fonte probabilmente è il fegato della madre in risposta alla gravidanza, prostaglandine e interleuchina 2 stimolano la produzione di tale sostanza, probabilmente una fonte extra-epatica durante la gravidanza può essere la placenta. Il Fibrinogeno raggiunge dei valori maggiori di 250mg/dl tra i 24-30 giorni di gravidanza, un valore maggiore di 280 mg/dl ha un’ attendibilità pari al 98%, escludendo concomitanti patologie infiammatorie o infettive che ne giustifichino l’ aumento. Un valore maggiore del 300 ng/dl ha un ‘attendibilità del 100 %. I grandi vantaggi del Fibrinogeno come test di gravidanza sono : una relativa precocità, è un test economico, non invasivo, applicabile da parte di qualsiasi veterinario senza necessità di attrezzatura particolare e non per ultimo l’ attendibilità; gli svantaggi : non è un parametro gravidanza-specifico per cui bisognerà attraverso una visita clinica escludere patologie in corso, che ne possano giustificare l’ aumento. Ecografia Rimane la tecnica diagnostica d’ elezione soprattutto per affidabilità e precocità. E’ una tecnica non invasiva e sicura sia per l’ operatore che per la paziente. Il periodo migliore per rilevare la gravidanza è considerato attorno ai 25 giorni sia per la cagna che per la gatta. L’ utero è localizzato dorsalmente alla vescica (punto di repere). L’ aumento di volume dell’ utero si ha durante la fase luteinica sia che la cagna sia gravida sia che non lo sia. Durante lo stadio precoce di gravidanza l’ embrione è localizzato adiacente alla parete uterina e non è rilevabile. A partire dal 20° giorno le camere gestazionali sono approssimativamente 7 mm di diametro e 15 mm di lunghezza e l’ embrione diventa rilevabile ultrasonograficamente. Il battito cardiaco dell’ embrione è rilevabile approssimativamente a partire dal 22° giorno post-ovulazione. La crescita rapida del feto avviene tra il 32° e 55° giorno ed è chiaramente visualizzabile la testa il tronco e l’addome. Lo scheletro fetale diventa visibile a partire dal 40° giorno. Durante questo stadio il cuore è facilmente identificabile e le valvole cardiaca facilmente riconoscibili per la loro immagine iperecoica. Il tessuto polmonare attorno
al cuore si presenta ecograficamente iperecoico se confrontato con il fegato e il diaframma facilmente riconoscibile. Negli ultimi 20 giorni di gravidanza i reni diventano visibili e il piccolo intestino rilevabile durante gli ultimi 15 giorni di gravidanza. Nella gatta la diagnosi di gravidanza ecografia è possibile precocemente identificando a partire dall’ 11 ° giorno dopo l’ accoppiamento le camere gestazionali contenente liquido. I tessuti embrionali sono rilevabili dal giorno 14° e un giorno più tardi normalmente è rilevabile il battito cardiaco. Per facilitare l’ esecuzione dell’ ecografia ai fini di una corretta diagnosi di gravidanza è bene che la paziente sia a digiuno da 12 ore e con la vescica piena, le sonde maggiormente utilizzate sono settoriali da 5 o 7,5 Mhz.
Mancato concepimento. Un mancato concepimento in seguito ad un’ accoppiamento normale spesso è attribuito, da parte di un proprietario, a cause di tipo “infettivo”. A tal proposito è bene chiarire che l’ eventuale isolamento di batteri dalla vagina non può essere ritenuto un reperto diagnostico di una eventuale infezione batterica vaginale. Più del 99% dei batteri isolabile dalla vagina sono microrganismi facenti parte di una flora microbica normale. L’ eventuale trattamento antibiotico di microrganismi commensali è del tutto inutile e spesso la conseguenza è quella di creare un antibiotico-resistenza e di creare delle condizioni adatte ad una rapida crescita e colonizzazione da parte di lieviti e/o funghi. E’ bene tenere in considerazione che circa il 60% delle cagne normali e fertili possono avere batteri nella parte più craniale della vagina e circa il 90% delle cagne fertili possono avere gli stessi batteri nella vagina caudale. Da uno studio pubblicato non è stata trovata una significativa differenza nella percentuale di isolamento di batteri tra cagne normali fertili e cagne con una anamnesi d’ infertilità o cagne con vaginite clinicamente manifesta. Qualora si sospetti una responsabilità batterica di un mancato concepimento o di morte fetale post-partum sarà necessario eseguire, meglio se durante i primissimi giorni di un pro-estro, un tampone protetto (camiciato : “Equivet”) in modo tale da by-passare il canale vaginale ed eseguire un tampone sterile soltanto della regione para-cervicale, se da tale coltura microbica risulta una coltura pura con più di 10.000 colonie UFC/ML, si può pensare di trattare la cagna con un antibiotico ricavato dall’ antibiogramma. La causa più frequente di un mancato concepimento è l’ accoppiamento avvenuto non nel periodo di effettiva fertilità.
Riassorbimento embrionale La reale incidenza di riassorbimento embrionale nella cagna quanto nella gatta non è conosciuta. Il riassorbimento di uno o due embrioni avviene in più del 10% di gravidanze, in questi casi la gravidanza continua e cuccioli normali e sani vengono partoriti a termine gravidanza. Esistono diverse possibili cause per un riassorbimento totale dei prodotti del concepimento primo fra tutti anomalie embrionali, condizioni generali della madre non idonee per una gravidanza, cause infettive o una fase luteinica inadeguata. Aborto Se avviene una morte fetale il risultato sarà quello di un espulsione, la mummificazione dei feti è un evento più raro. Le cause di aborto possono essere diverse : anomalie fetali, condizioni generali della cagna non idonee a mantenere una gravidanza, cause infettive o traumi. Nel caso l’ aborto avvenga per cause infettive di solito la cagna ha sintomi sistemici legati ad una infezione in corso con compromissione dello stato generale. Le cause di aborto possono essere stabilite attraverso esami sierologici della cagna e isolamento batterico dalle membrane fetali e organi interni del feto abortito. Un’ altra causa di aborto può essere una condizione patologica dell’ utero tale da non poter mantenere una gravidanza quale per esempio una iperplasia cistica dell’
endometrio. Altre cause possono essere messe in relazione con un ipoluteinidismo, quantità di progesterone insufficiente a mantenere una gravidanza, da parte del corpo luteo. Estremamente difficile è dimostrare se l’ abbassamento a valori basali del progesterone è la causa dell’ aborto o se la luteolisi è la causa dell’ aborto imminente. Un eventuale trattamento di un ipoluteinidsmo dovrebbe essere riservato a quelle cagne in cui è stata documentata una produzione inadeguata di Progesterone in maniera persistente e in più di una gravidanza. La terapia con progestinici di sintesi può avere effetti collaterali quali mascolinizzazione dei feti femmina, maggior incidenza di cuccioli criptorchidi, agalassia, e possibilità che non si inneschi il meccanismo del parto. Dovranno essere usati solo molecole a rapida azione e per os per minimizzare questi rischi. Il trattamento di una cagna con un aborto in corso (dimostrando la morte fetale ecograficamente o radiograficamente) dovrà essere volto a promuovere lo svuotamento del contentuto dell’ utero attraverso la somministrazione di sostanze ecboliche quali ossitocina o prostaglandine, in aggiunta fluidoterapia ed antibiotico-terapia. Cause infettive Brucella Canis. L’aborto indotto da Brucella Canis avviene di solito tra il 45° e 55° giorno di gestazione, ma è possibile anche riassorbimento embrionale o cuccioli partoriti morti. La trasmissione di tale agente infettivo può avvenire con diverse modalità, senz’altro la più frequente è la via venerea ma anche da contatto diretto con feti o tessuti e/o invogli fetali abortiti, contatto con perdite vaginali da cagne infette. In Italia l’ incidenza di Brucellosi nel cane è pari a zero negli ultimi 20 anni mentre negli Stati Uniti tra il 1,5 e il 6,6% dei cani hanno anticorpi diagnostici contro la brucellosi. Herpes Virus canino. L’aborto in risposta ad una infezione erpetica in genere avviene per una infezione contratta durante la metà della gravidanza, mentre una infezione nel primo stadio di gravidanza comporta morte del concepimento e conseguente riassorbimento o mummificazione, l’ infezione contratta durante l’ ultimo terzo di gravidanza di solito si associa a nascita prematura di feti che arrivano a morte in pochi giorni e con una mortalità del 100% o quasi. L’ infezione durante la gravidanza si traduce in lesioni placentari e diretta trasmissione al feto. Il virus è possibile isolarlo anche da lesioni vescicolari dei genitali della cagna. Solitamente tali lesioni si sviluppano e sono riscontrabili durante il pro-estro, le recrudescenze di una sintomatologia erpetica e la riattivazione del virus si ha in corrispondenza di eventi stressanti per la cagna come la gravidanza o il parto. Non esiste una terapia efficace contro l’ herpes virus e sarà possibile, laddove si sospetti la presenza di un’ infezione erpetica curare in modo particolare le condizioni
ambientali della sala parto con una temperatura durante la prima settimana di 28-30 °C e un tasso di umidità pari al 60%, le condizioni ideali di una cassa parto saranno quelle di un pavimento riscaldato, per poter mantenere la temperatura corporea dei cuccioli sui 38 °C. In questo modo si potrà inattivare il virus che non sopravvive alle alte temperature. La novità è un vaccino specifico per l’Herpes Virus del cane per immunizzare le cagne a rischio o, risultate infette attraverso la sierologia o la tecnica d’ isolamento del virus (PCR). Tale vaccino deve essere inoculato durante la gravidanza per poter proteggere i prodotti del concepimento e fare in modo che attraverso il colostro passi una quantità sufficiente di anticorpi ai nascituri per combattere l’ infezione. Diabete mellito. Durante la fase luteinica vi è un aumento della secrezione del GH, questo può determinare un effetto antagonista all’ insulina periferica, risultante in un diabete di tipo II spesso transitorio e reversibile ma corredato da segni clinici gravi tipici di un quadro di diabete mellito. L’ovaristerectomia in questi casi accorcia la fase di forte instabilità della glicemia e refrattarietà all’ insulina somministrata, nel caso in cui la gravidanza deve essere mantenuta si dovrà instaurare una terapia insulinica con un ottimo monitoraggio della glicemia e buon controllo dell’ alimentazione per evitare grossi scompensi metabolici. Sarà raccomandabile l’ ovaristerectomia dopo il parto per poter ristabilire delle condizioni di maggior stabilità nel controllo della glicemia. Ipoglicemia gravidica Evento piuttosto raro nella cagna dall’ eziologia non certa anche perché normalmente durante la fase luteinica con progesterone elevato la concentrazione di glucosio ematico risulta normalmente più elevata. Una condizione di ipoglicemia potrà essere confusa con una ipocalcemia a termine gravidanza in quanto la sintomatologia può essere sovrapponibile : debolezza, disorientamento, convulsioni stato comatoso e morte. La diagnosi sarà basata correlando i sintomi con dei bassi livelli glicemici. In seguito alla somministrazione endovenosa di glucosio al 5% la remissione dei sintomi sarà piuttosto rapida e sarà necessario mantenere la cagna con una alimentazione iperglucidica. Statisticamente è stato dimostrato che cagne che partoriscono dopo i 7 anni hanno una maggior incidenza di problemi durante la gravidanza e possono dar luogo ad una maggior incidenza di patologie neonatali legate allo stato di salute della madre. La minor incidenza si ha invece per cagne che partoriscono tra i 2 e 4 anni. Sarà importante valutare lo stato di salute della cagna a terine gravidanza. Ci sono alcuni parametri ematici da tenere in considerazione per poter predire eventuali problemi nei nascituri quali Hgb < 10 g/100ml, Hct < 34%, P.T. < 5 g/100ml. Anche sbagli nutrizionali durante la gravidanza predispongono a problemi durante la gravidanza e/o sullo stato di salute dei nascituri.
L’ eccesso di Vitamina A (fabbisogno durante la gravidanza 1000 UI/Kg/Die) può predisporre alla mummificazione fetale, debilitazione dei cuccioli, malformazione del sistema nervoso, calcinosi tissutale e sopraventricolare dei cuccioli. E’ stato dimostrato anche che un’ eccesso di proteine durante la gestazione provoca una maggior incidenza di Sindrome del Cucciolo Nuotatore sui nascituri. Nella gatta tra le cause di non concepimento bisognerà considerare anche una mancata ovulazione indotta dal coito, diagnosticabile attraverso un mancato incremento del progesterone post-accoppiamento ed eventualmente tale condizione potrà essere trattata con una induzione farmacologia dell’ ovulazione (Hcg :500 UI IM al giorno 1 di estro) . Altre cause di mancato concepimento per riassorbimento embrionale o aborto fetale sono di tipo infettivo : Virus della Leucemia Felina, Herpes Virus Felino, Virus della Panleucopenia, Virus della Peritonite Infettiva, Toxoplasmosi, Clamidiosi. Bibliografia :
- Olson P.N.S., Mather E.C. : Canine Vaginal and Uterine Bacterial Flora. J.Am.
- Majolino G. :Canine Breeding Management and Pregnancy Diagnosis,in: Eureopean
- Freshman J.L. :Sove the Mystery: Infertility in the bitch in Proceedings :
Canine Reproduction Symposium. 19-24, 1998 Baltimora
- Yeager A. : Ultrasound of the Bitch, in Proceedings . Canine Reproduction
- England G.C.W. Pregnancy Diagnosis, Abnormalities of Pregnancy and Pregnancy
Termination in Manual of Small Animal Reproduction and Neonatology. 113-126
- Davidson A. :Problems surrounding whelping and weaning. In Proceedings . Canine
Reproduction Symposium. 45-49,1998 Baltimora
- Feldman, Nelson. 1996 Ch 22 Infertility, associated breeding disorders and
disorders of sexual development, In : Canine and Feline Endocrinology and Reproduction, WB Saunders, Philadelphia PA,619-648
MSE Policy Review in Nepal: Current Reform Process in Government Prof. Dinesh P. Chapagain 1. Conceptualization: MSE Value Chain for Development Poverty reduction has been the foremost development objective of Nepal since it embarked on planned development efforts almost half a century ago. Given the country’s geo-political condition and small economic scale, the micro a
Imatinib blood level testing Imatinib (Gleevec®/Glivec®, formerly STI571) has sparked aCML is a clonal myeloproliferative disease characterized by therevolution in cancer therapy by dramatically improving treatmentpresence of the Philadelphia chromosome.1 This karyotypicfor Philadelphia chromosome–positive chronic myeloid leukemiaabnormality results from the reciprocal translocation