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ll libro del Levitico:
30 norme e leggi di santità
Il libro del levitico contiene un gran numero di norme e di leggi che i sacerdoti della tribù di Levi devono conoscere, osservare e insegnare.
Il nostro mondo è molto diverso da quello descritto nel Levitico: le normee i riti che esso prescrive riflettono una cultura passata. Eppure in esso appare forte il desiderio del popolo d’Israele di incontrarsi con il Signore e viverealla sua presenza mantenendo fede all’alleanza sinaitica.
Il libro dell’Esodo si conclude con Dunque il testo, com’è attualmente Introdu-
zione
redatto dopo l’esilio babilonese anche se generale al
libro del
contiene elementi vari e disparati, di cui Levitico
segue il libro del Levitico. Il suo nome Fu nel periodo in cui il potere politico significa «Libro dei leviti»: infatti molte leggi di questo libro riguardano riti e de- perché non c’era più re e il profetismo cisioni che spettavano ai sacerdoti, mem- stava ormai scomparendo, che i sacerdoti bri della tribù di Levi. In ebraico il libro è detto, dalla parola iniziale, Wajjiqrà, rono varie raccolte di leggi e di rituali, ad «Chiamò»: «Il Signore chiamò Mosè dalla utilità del secondo tempio. sono proprio tenda del convegno e gli disse…» (1,1).
le diverse raccolte delle leggi che determi- dell’Esodo - ha liberato Israele dall’Egit- to, lo ha separato dagli altri popoli, ha sono presentati i vari tipi di sacrifici che stretto con lui un’alleanza al monte Sinai gli Israeliti devono offrire a Dio in certe ed è venuto a dimorare nel santuario.
casione dell’investitura sacerdotale di Aronne e dei suoi figli. Si presenta qui, presenza: Dio è santo, il popolo perciò assai chiaramente, la funzione mediatrice dei sacerdoti; da essa nasceva per i leviti l’esigenza di una speciale santità, essendo smette al suo popolo «le sue leggi e suoi i sacerdoti degli intermediari tra il popolo costumi», proprio perché «mettendoli in pratica, l’uomo ha la vita» (18,5).
mera le leggi sul puro e sull’impuro, cioè Data, origine e contenuto
Il popolo d’Israele, in particolare la discono all’uomo di entrare in contatto tribù di Levi, è primo destinatario del con Dio (di avvicinarsi al santuario). Que- libro del Levitico. La tradizione d’Israele ste leggi sono legate al cibo, alle relazioni. Il cap. 16 è in qualche modo il cuore del Mosè. Gli studi degli ultimi secoli hanno libro: descrive infatti la liturgia maesto- sa dello Yom Kippur (il Giorno del Gran ne è stata graduale e complessa e che il Perdono), festa che qualcuno ha definito il «Venerdì santo dell’Antico Testamento».
LA BIBBIA - 157
ta la Legge (o Codice) di santità. Appun- to perché il Signore è un Dio vivente e senta il tentativo di avvicinarsi alla divi- parte per sé e gli è consacrato. Per questo nità. Anche la Storia delle religioni studia gli israeliti devono cercare di evitare tutto il sacrificio come «dono» presentato a ciò che può ostacolare la comunione con Dio. Infine, l’ultima parte (27,1-34) nione» con Lui e, infine, come mezzo di «espiazione» per ottenere il perdono dei I sacrifici israeliti rientrano pertanto consiste, in sostanza, in un lungo elenco agevolmente in queste tre categorie: dono di prescrizioni, che Dio stesso espone a (l’olocausto, l’offerta delle primizie), co- Mosè, perché questi le trasmetta al popo- munione (sacrificio di pace o di comunio- lo. Con leggere varianti, la formula ricor- ne), espiazione (sacrificio per il peccato, rente è: «Il Signore parlò a Mosè e disse: “Parla agli Israeliti.”». Benché il contenu- Lungo i secoli, riflettendo sulla rovina to di molte leggi trovi anzi la sua corret- di Gerusalemme e sull’esilio di Babilo- ta ambientazione all’epoca della tarda nia, il popolo d’Israele ha preso sempre monarchia o del secondo tempio, tutte le più coscienza della potenza del peccato e della necessità di ottenerne il perdono. buite all’insegnamento di Dio attraverso Per questo il Levitico mette l’accento sul ruolo di riconciliazione con Dio che han- no i sacrifici, dando grande risalto ai riti conto, e ponendo sulle labbra del Signore assolutori per mezzo del sangue.
quelle prescrizioni, l’autore intendeva soprattutto affermare che la loro osser- I sacrifici
vanza era segno autentico di fedeltà a Dio e al patto sinaitico e, perciò, anche segno cata dei sacrifici che erano compiuti nel a) Offerta vegetale. Pensiamo ad una
oggi, interpreta e pratica le leggi scritte specie di regalo al santuario di prodotti in questo libro, anche se alcuni capitoli b) Olocausto. La vittima di questo
dalla distruzione del tempio (70 d. C.). I credenti in Cristo venerano queste Scrit- consumata sull’altare (salvo la pelle). Alcune
parole
ture, necessarie per conoscere il popolo chiave del
d’Israele e per comprendere il NT. La sua nente il dono: l’offerente non ne aveva Levitico
presenza nella liturgia cristiana è però infatti parte alcuna. Lo si ritrova in forma assai limitata: solo sue volte appare nella equivalente a Ugarit e presso i Greci.
iturgia domenicale: nella 7a dom. A (Siate c) Sacrificio di «comunione» o di
santi perché io il Signore vostro Dio sono «alleanza». Le parti grasse della vittima
santo.) e nella 6a dom. B con le norme venivano bruciate sull’altare come segno della loro destinazione a Dio, mentre parte della sua carne era riservata ai Le difficoltà del Levitico
La lettura del Levitico non è facile. Lo aveva offerto, insieme alla sua famiglia e re alcuni tratti della mentalità ebraica e d) Sacrificio di espiazione. La vittima
variava secondo la qualità o le disponi- nare i leviti (sacerdoti) come quelli delle bilità del colpevole; il sangue aveva un comunità cristiane di oggi: un medesimo ruolo decisivo poiché grazie ad esso ci si termine può infatti corrispondere a realtà procurava l’assoluzione dal peccato; le assai differenti.
parti grasse venivano bruciate sull’altare come nel sacrificio di pace, mentre della 158 - LA BIBBIA
gue versato per il perdono dei peccati.
Il sa-
crificio
sangue della vittima sul propiziatorio che (3,25-26): «È lui [Gesù] che Dio ha sta- dell’Antica
e della
stava sopra l’arca del Patto all’interno bilito apertamente come strumento di Nuova
del Santo dei Santi nel giorno dello Yom espiazione, per mezzo della fede, nel suo Alleanza.
Kippur, Giorno dell’Espiazione. sangue, a manifestazione della sua giusti- f) Sacrificio dei profumi. Dentro
zia per la remissione dei peccati passati la «tenda del convegno» (e nella parte «santa» del tempio) era collocato l’altare La morte in croce di Cristo è qui inter- una sostanza odorosa, composta a questo pretata come il grande sacrificio di espia-scopo.
zione simile a quello dello Yom Kippur g) Qorban. Nel «codice sacerdotale » il con sange versato sul propiziatorio. Esso
termine qorban significa letteralmente ciò (ilasterion = strumento di espiazione)era che si fa «avvicinare» a Dio (o all’altare) il coperchio d’oro dell’arca dell’alleanza, ed indica sacrifici di qualunque specie. segno della presenza e della gloria di Dio Poi preso il senso di «offerta sacra» o di nel santuario. Nel giorno dell’espiazio- «oggetto consacrato», e con questo signi- ficato ricorre anche sulla bocca di Gesù il sangue delle vittime, per ristabilire il rapporto di alleanza con Dio infranto dai Naturalmente, la realtà sacrificale del peccati (cfr. Lv 16, 14-17). Ora, per divina Levitico è servita più tardi, nel Nuovo disposizione, il perdono dei peccati e la sacrifico pasquale di Cristo e del suo san- della fede in Gesù Cristo crocifisso.
IL GIORNO DELL’ESPIAZIONE
il rituale del giorno dell’Espiazione (in ebraico Yom Kippur ).
il graNde giorNo dell’espiazioNe
berava dalle impurità; col tempo, as-sunse sempre di più la caratteristica 1 Il Signore parlò a Mosè dopo che i due figli di Aronne erano morti mentre si presentavano davanti al Signore. 2 Il Signore disse a Mosè: «Parla ad Aronne, tuo fratello: non entri in qualunque tempo nel santuario, oltre il velo, da- vanti al propiziatorio che sta sull’arca, affinché non muoia, quando io apparirò in mezzo alla nube sul propiziatorio. popolo; quindi il rituale del capro di Azazèl (il cosiddetto «capro espiato- 3 Aronne entrerà nel santuario in questo modo: con un gio- venco per il sacrificio per il peccato e un ariete per l’olocau- sto… 5 Dalla comunità degli Israeliti prenderà due capri per il sacrificio per il peccato e un ariete per l’olocausto. 6 Aron- IL PROPIZIATORIO (16,2)
ne offrirà il proprio giovenco del sacrificio per il peccato e Il giorno dell’Espiazione è l’unico compirà il rito espiatorio per sé e per la sua casa. 7 Poi pren- derà i due capri e li farà stare davanti al Signore all’ingresso della tenda del convegno 8 e getterà le sorti sui due capri: un capro destinato al Signore e l’altro ad Azazèl. 9 Aronne farà quindi avvicinare il capro che è toccato in sorte al Signore e l’offrirà in sacrificio per il peccato; 10 invece il capro che è toccato in sorte ad Azazèl sarà posto vivo davanti al Signore, AZAZEL (16,8)
perché si compia il rito espiatorio su di esso e sia mandato LA BIBBIA - 159
IL CAPRO ESPIATORIO
11 Aronne offrirà il proprio giovenco del sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per sé e per la sua casa, e scannerà il proprio giovenco del sacrificio per il che, caricato di tutti peccati del po-polo, viene allontanato dall’accam- peccato. 12 Poi prenderà l’incensiere pieno di brace, tolta dall’altare davanti al Signore, e due manciate d’incenso aromatico fine; porterà ogni cosa oltre il velo. 13 Metterà l’incenso sul fuoco davanti al Signore, e la nube d’incen- so coprirà il propiziatorio che sta sulla Testimonianza, no aiutato ad interpretare il mistero della croce di Cristo e della sua morte affinché non muoia. 14 Poi prenderà un po’ del sangue del giovenco e ne aspergerà con il dito il propiziatorio dal lato orientale e farà sette volte l’aspersione del san- gue con il dito, davanti al propiziatorio. 15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, quello per il popolo, e do. Anche lui secondo la Lettera agli Ebrei viene ucciso fuori dalla città, ne porterà il sangue oltre il velo; farà con questo sangue quello che ha fatto con il sangue del giovenco: lo asper- gerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio… stre colpe e il suo sacrificio ha espiato 20 Quando avrà finito di purificare il santuario, la tenda del convegno e l’altare, farà accostare il capro vivo. 21 Aronne poserà entrambe le mani sul capo del capro vivo, confesserà su di esso tutte le colpe degli Israeliti, tutte le loro trasgressioni, tutti i loro peccati e li riverserà sulla testa del capro; poi, per mano di un uomo incaricato di ciò, lo manderà via nel deserto. 22 Così il capro porterà sopra di sé tutte le loro colpe in una regione remota, ed egli invierà il capro nel deserto…34 Questa sarà per voi una legge perenne: una volta all’anno si compirà il rito espiatorio in favore degli Israeliti, per tutti i loro peccati». E si fece come il Signore aveva ordinato a Mosè.

le feste di israele
LE SOLENNITà DEL SIGNORE
«Parla agli Israeliti dicendo loro: “Ecco le solennità del significato storico religioso alle sue feste legate alla sua esperienza di Signore, nelle quali convocherete riunioni sacre. Queste 3 Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di assoluto riposo e di riunione sacra. Non farete in esso lavoro alcuno; è un sabato in traverso il quale si sottolinea come la salvezza è una storia da celebrare onore del Signore in tutti i luoghi dove abiterete.
4 Queste sono le solennità del Signore, le riunioni sacre che convocherete nei tempi stabiliti.
Il primo mese, al quattordicesimo giorno, al tramonto del sole sarà la Pasqua del Signore; 6 il quindici dello stes- so mese sarà la festa degli Azzimi in onore del Signore; 160 - LA BIBBIA
per sette giorni mangerete pane senza lievito. 7 Nel primo Il Sabato (23,3). Il settimo giorno
giorno avrete una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile. 8 Per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consu- mati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà una riunione sacra: non farete alcun lavoro servile”».
La Pasqua (o passaggio). In essa
primizie
9
Il Signore parlò a Mosè e disse: 10 «Parla agli Israeliti dicen- do loro: “Quando sarete entrati nella terra che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto. 11 Il sacerdote eleverà il covone lievitato, ricordava la loro partenza affrettata dall’Egitto. I testi principa- davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote lo eleverà il giorno dopo il sabato. 12 Quando fare- te il rito di elevazione del covone, offrirete un agnello di un anno, senza difetto, per l’olocausto in onore del Signore, ora memoria dell’esodo dall’Egitto.
13 insieme a un’oblazione di due decimi di efa di fior di fari-na impastata con olio: è un sacrificio consumato dal fuoco, Festa delle primizie. La festa del
profumo gradito in onore del Signore; la libagione sarà di un quarto di hin di vino. 14 Non mangerete pane né grano abbrustolito né grano novello, prima di quel giorno, prima di aver portato l’offerta del vostro Dio. Sarà per voi una leg-ge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.
Festa delle settimane ossia del
festa delle sette settimaNe
15 Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno in cui avrete portato il covone per il rito di elevazione, conterete set- coste, è la festa delle primizie del grano, che chiude la stagione della te settimane complete. 16 Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. 17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani, per offerta con rito di elevazione: saranno di due decimi di efa di fior di farina, e li farete cuocere lievitati; sono le primizie in onore del Signore. 18 Oltre quei pani, offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un giovenco e due arieti: saranno un olocausto per il Signore, insieme con la loro oblazione e le loro libagioni; sarà un sacrificio di profumo gradito, consumato dal fuoco in onore del Signore. 19 Offrirete un capro in sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno in sacrificio di comunione. 20 Il sacerdote presen-terà gli agnelli insieme al pane delle primizie con il rito di elevazione davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore saranno riservati al sacerdote. 21 Proclamerete in quello stesso giorno una festa e convo-cherete una riunione sacra. Non farete alcun lavoro servile. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in genera-zione, in tutti i luoghi dove abiterete. 22 Quando mieterai la messe della vostra terra, non mieterai fino al margine del campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare del tuo raccolto; lo lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio”».
LA BIBBIA - 161
Nuovo Anno
il primo giorNo del mese
23 Il Signore parlò a Mosè e disse: 24 «Parla agli Israeliti dicendo: “Nel settimo mese, il primo giorno del mese sarà per voi riposo assoluto, un memoriale celebrato a corda qui solo il primo del settimo mese, forse perché, secondo un altro suon di tromba, una riunione sacra. 25 Non farete alcun lavoro servile e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in invece, inizia l’anno con la Pasqua (capodanno primaverile).
il giorNo dell’espiazioNe
26 Il Signore parlò a Mosè e disse: 27 «Il decimo giorno
di questo settimo mese sarà il giorno dell’espiazione;
Giorno dell’Espiazione.
terrete una riunione sacra, vi umilierete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. 28 In quel giorno non farete alcun lavoro, poiché è il giorno nel Santo dei santi e versava il sangue del sacrificio (Levitico 23, 26-32). dell’espiazione, per compiere il rito espiatorio per voi davanti al Signore, vostro Dio. 29 Ogni persona che non si umilierà in quel giorno sarà eliminata dalla sua parente-la. 30 Ogni persona che farà in quel giorno un qualunque lavoro io la farò perire in mezzo alla sua parentela. 31 Non farete alcun lavoro. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abite-rete. 32 Sarà per voi un sabato di assoluto riposo e dovrete umiliarvi: il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, farete il vostro riposo del sabato».
Festa delle Capanne
la festa delle capaNNe
33 Il Signore parlò a Mosè e disse: 34 «Parla agli Israeliti dicendo: “Il giorno quindici di questo settimo mese sarà tunnale. Le famiglie dovevano co-struire le capanne con rami di pian- la festa delle Capanne per sette giorni in onore del Si- gnore. 35 Il primo giorno vi sarà una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. 36 Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L’otta- vo giorno terrete la riunione sacra e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. È giorno di riunione; non 37 Queste sono le solennità del Signore nelle quali convo- Festa delle luci (o Dedicazione,
cherete riunioni sacre, per presentare al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e li- commemorava la purificazione del secondo Tempio, che era stato con- bagioni, ogni cosa nel giorno stabilito, 38 oltre i sabati del Signore, oltre i vostri doni, oltre tutti i vostri voti e tutte le offerte spontanee che presenterete al Signore.
39 Inoltre il giorno quindici del settimo mese, quando Purim. Una festa chiassosa che
avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa ricordava la vicenda in cui la regina Ester aveva salvato il popolo dal mas- del Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di asso- luto riposo e così l’ottavo giorno. 40 Il primo giorno pren-derete frutti degli alberi migliori, rami di palma, rami con dense foglie e salici di torrente, e gioirete davanti al Signore, vostro Dio, per sette giorni. 41 Celebrerete questa festa in onore del Signore, per sette giorni, ogni anno. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in gene-razione.
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